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III.


Lentamente i rumori si spensero, e tutto fu silenzio su quella specie di clan addormentato. Elias rientrò e si coricò a fianco di Pietro, sullo stesso fascio di erba ch’esalava un acre profumo. Tutta la cumbissia era sparsa di giacigli erbosi; qualche fuoco brillava ancora, spruzzando tremuli chiarori rossastri su quel vasto quadro silenzioso: si vedeva or sì or no una lunga barba, un costume lanoso, un volto di donna, una sella, un cane accovacciato accanto ai focolari, un fucile appeso alla parete. Elias non poteva dormire; gli pareva di respirare l’alito di Maddalena, coricata fra zia Annedda e zio Portolu, e continuava a sentire un disperato desiderio di lei; ma lo combatteva.

“No, non temere, fratello mio,„ diceva mentalmente rivolgendosi a Pietro “anche se essa