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finestrino: in quel punto vide il Farre venir su dal viottolo e strinse istintivamente i pugni.

— Egli viene, eccolo! — pensò. — Egli viene per accrescere il mio dolore! Forse il bimbo morrà, ed io non posso avvicinarmi al suo lettuccio, non posso dargli le ultime carezze, le cure estreme, mentre tutto ciò sarà permesso a colui. Eccolo, eccolo che viene! Ebbene, io me ne vado, altrimenti se egli entra qui e si avvicina al bimbo, al bambino mio che muore, non rispondo più dei miei atti.

Se n’andò infatti assieme col medico; nel cortile s’incontrarono col Farre che si mostrò addolorato e s’informò dello stato del bimbo.

— Il bambino sta male; lasciatelo in pace assieme con la madre! — disse Elias ruvidamente.

Il Farre lo guardò un po’ stupito, ma non rispose.

Il medico invitò Elias ad una passeggiata giù per lo stradale; il giovane prete lo seguì volentieri; ma mentre l’altro parlava, egli guardava lontano, verso lo sfondo della valle, con gli occhi smarriti in un sogno doloroso. Vedeva il Farre seduto presso il letto del bimbo, e Maddalena triste e pallida, che si curvava