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figliuolo accudire da soli a tutti i lavori dell’ovile e della campagna) e il parente Jacu Farre, che dopo la morte di Pietro frequentava molto la casa.

Jacu Farre era un principale, possedeva armenti, terre, cavalli e alveari; ed era scapolo; aveva posto un grande affetto all’orfano di Pietro, e i Portolu lo trattavano coi guanti, nella speranza ch’egli lasciasse i suoi beni al bambino. Elias lo trovò dunque fra i suoi; teneva il bimbo seduto su un suo ginocchio e gli diceva:

— Ecco che trottiamo a cavallo; andiamo alla festa, eh, Berteddu?

Il bambino rideva. Elias ne fu contrariato; guardò il Farre, che nonostante la sua pinguedine era un bell’uomo, guardò il bimbo, guardò Maddalena ed ebbe un impeto di gelosia; ma si dominò tosto e diede la notizia. Per i Portolu, e specialmente per zia Annedda, che il dolore per la morte di Pietro aveva invecchiata di dieci anni, rendendola sorda del tutto, la buona novella portata da Elias fu come un raggio di sole.

— San Francesco sia lodato! — disse zio Portolu. — io aspettavo questo giorno; se non avessi avuto questa speranza mi sarei am-