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quando io fossi prete, la tentazione mi tormentasse ancora? Non sarebbe peggio?

— No, Elias Portolu, oramai io ti conosco: tu vincerai la tentazione, o meglio la tentazione non ti molesterà più. Perchè per te la tentazione è quella donna, ed essa, vedendoti sacerdote, non ti tenterà più.

— Chi sa! — disse Elias con tristezza.

— D’altronde ti si potrà mandare in un paese lontano e, se tu vorrai, non la rivedrai mai più.

— Sì, dopo. Ma intanto!

— Intanto? Non temere; tu andrai in seminario ed io ti farò studiare; non potrai andar in casa tua che a certe ore, di giorno, e, se tu lo vorrai, non cadrai mai più in tentazione. Deciditi, Elias Portolu, non perder tempo; pensa che dobbiamo morire, che la nostra vita è tanto breve, che abbiamo un’anima sola e che dobbiamo salvarla. — Dicendo queste parole prete Porcheddu fissava Elias, quasi volendolo suggestionare; e infatti d’un tratto lo vide impallidire e quasi mancare; ma tosto Elias sollevò il viso e gli occhi gli si accesero.

— Ebbene, — disse commosso, — faccia lei quello che crede; m’affido a lei, prete Porcheddu; in casa non dirò nulla finchè tutto non sia deciso.