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cielo e terra; tutto il passato veniva posto in oblìo; tutto l’avvenire si presentava dolce. Egli si sentiva rinascere con la purezza e la dolcezza con cui intorno a lui rinasceva la natura in quel principio di primavera: pregava continuamente e aspettava con ansia soave che quelle due settimane passassero. Il viso gli si era rischiarato; gli occhi avevano un’espressione e una trasparenza infantile.

Ma quindici giorni di attesa erano troppi: ah, prete Porcheddu non doveva conoscere bene il cuore umano, com’egli si vantava, se poteva credere che la gioia della confessione durasse due settimane in un cuore travolto dalle passioni. Il tempo passava, gettando un velo sulla gioia di Elias: arrivò un giorno, nella seconda settimana, in cui egli si sentì ripiombare nella tristezza; era come la mano d’un invisibile mostro che lo afferrava per la nuca e lo sospingeva verso un abisso.

Il giorno dopo Elias pensò di ritornare in paese, di gettarsi ai piedi di prete Porcheddu; ma se prima rivedeva Maddalena? Un fremito lo percorse a questa domanda. Ah, era inutile, era inutile. Egli amava sempre Maddalena e non poteva dimenticarla. Nel momento