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simile all’orizzonte turchino di quella pura mattina.

— Prete Porcheddu se ne interessa, farà tutto lui, e fra due o tre settimane tutto sarà pronto; — diceva con voce turbata, parlando più a sè stesso che a zio Martinu. — E tutto andrà bene, vedrete. Ci vorranno spese; ma mio padre ha denari e non gli parrà neppur vero di aiutarmi.

— E va bene, e va bene; se quella è la tua via, prendila una buona volta, — disse zio Martinu.

Giunti all’ovile si separarono, ed Elias neppure ringraziò quell’uomo che lo aveva condotto a salvamento; solo gli disse:

— Lasciatevi vedere, zio Martinu.

Il vecchio non promise nulla e non si lasciò vedere; e un mese dopo Elias lo scorse da lontano, ma lo scansò.

— Oh, oh! — pensò zio Martinu con un sorriso strano negli occhietti da cinghiale, — se egli sia per farsi uomo di Dio, in verità che comincia bene!

Che accadeva ad Elias? Un mese era trascorso, la quaresima finiva, e prete Porcheddu l’aspettava ancora invano. Nei primi giorni dopo la confessione il giovine era vissuto fra