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anche lui alla distanza di quattro miglia. O santi Apostoli! e come la chiamavano a Milano? La bella pigotta? che villania, che scherzo, che scempiaggine! Che tutto quello che era accaduto fin qui fosse uno scherzo di cattivo genere? ch’egli fosse la burletta di quella donna, la quale dopo aver ammazzato un marito volesse sposare un altro per....

O che pensieri! diventava matto a immaginare queste atrocità?....

— Carolina, Carolina — disse, entrando in casa col cappello sul cucuzzolo, cogli occhi strabuffati, col passo dell’uomo che ha perduto il centro di gravità. — Carolina.

— Che cosa c’è? che cosa è accaduto? — esclamò la sorella, lasciando cadere una matassa di filo che stava dipanando dall’arcolaio.

— Vieni di sopra....

— Vengo, santa Maria! ma che cosa è accaduto?

— Taci, non far scene. Chiudi l’uscio — disse Paolino quando furono in camera.

Gettò il cappello sul letto, sedette anche lui sul letto, si asciugò col fazzoletto la testa.

— Ti senti male? parla, in nome di quella benedetta Madonna, — pregava la buona sorella, a cui tremavano le gambe in prevenzione.

Paolino, dopo aver soffiato come un mantice, cominciò a raccontare quel che aveva