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questi quattro mesi! — continuò la vecchietta intenerendosi, — ne ha patite più che Gesù in croce. Il governo ha riconosciuto la sua buona fede, la sua innocenza, sta bene; ma ci vuole un esempio, e il meno che possono fare è di mandarlo via per qualche tempo collo stesso soldo. Ma i denari perduti ha dovuto rimetterli: e ora non può condurre una vecchia e una bambina fino in alto mare. Dovrà fare due case; lasciar me colla piccina e colla balia, e andarsene solo colle sue malinconie.... Questo si guadagna a fare il galantuomo.

Mentre la buona donna sfogava il suo corruccio, contando per la centesima volta una storia che non poteva levarsi dal cuore, Arabella tuffava sempre più il viso nel guancialetto, a cui si stringeva colle braccia come se cercasse un appoggio per non cadere.

Demetrio passò in un salottino, sparso di roba in disordine, dove trovò il Martini tutto occupato a riempire delle casse. I due uomini s’incontravano per la prima volta.

— Ho il piacere....? — mormorò il padrone di casa per avviare una presentazione.

Aveva ragione la sua mamma: i colpi della vita avevano dimezzato il disgraziato.

Demetrio, dopo aver fissato gli occhi in un angolo in terra, come se cercasse la parola, disse parlando al muro: