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dizioni in cui erano i suoi sudditi cristiani, esposti sempre alle scorrerie dei Musulmani, gli propose di cedergli il territorio di Sciotel, che era suo retaggio particolare, affine di fondarvi una buona colonia europea. Il P. Stella accettava la generosa offerta di Haylú, e si obbligava di fondare la colonia europea, procurando d’istruire meglio i cristiani nell’agricoltura e di porli in grado di potersi garentire per sempre dalle razzie dei Musulmani.

4. Egli, senza indugio, si mise subito alla opera, e partì per l’Egitto con l’intendimento di passare in Italia e trovare capitali e coloni; ma ciò non fece perchè al Cairo, nel novembre del 1866, s’incontrò con Pompeo Zucchi, da Cuneo, ch’era al servizio di S. A. Ismail Pascià, ed era figliuolo di Francesco Zucchi capitano istruttore particolare di S. A. Ibrahim Pascià. Il Zucchi disponeva di alquanto capitale, e, approvando pienamente le idee di Stella, fece sì che costui, presi gli opportuni accordi e fatti i contratti con Zucchi medesimo ed altri coloni, ritornasse subito a Sciotel con tre italiani senza venire affatto in Italia 1.

5. Il Zucchi partì dal Cairo verso Sciotel il 1.° Maggio del 1867, e prima di partire inviava al console italiano la seguente richiesta:

  1. Documenti: Vol. II. pag. 40.