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238 la sesta crociata.

gento per lo Re, per voi, e pe’ vostri figliuoli: e se in così il fate, io vi prometto ed assevero che alla preghiera di San Nicolao Dio vi renderà in Francia a salvamento: ed io prometto quanto a me, che ove ritorni a Gionville, ne l’anderò vedere sino al luogo suo a piè e tutto scalzato. Allora ella promise a San Nicolao di offerirgli la nave d’argento, e mi richiese ch’io gliene entrassi mallevadore siccome feci. E poco stante Ella ritornò a noi, e ci venne dire che Dio, alla supplicazione di San Nicolao, ci avea guarentiti di quel periglio. E qui sappiate che la Reina, quando fu ritornata in Francia, fece fare la nave ch’ella aveva promessa a Monsignore San Nicolao, e ci fe’ rilevare il Re, lei, ed i tre figliuoli, i marinai, l’albero, i cordaggi, ed i governali tutti d’argento, od acconci a fila d’argento. La qual nave ella m’inviò, mandandomi ch’io la recassi offerere a Monsignore Santo Nicolao, e così feci; ed ancora dopo lungo tempo ve l’ho io vista, allorché sono stato della comitiva che ha menata la sorella dello Re attuale al Re di Lamagna1.

Or riveniamo al proposito là ove noi eravamo nel mare, e diciamo che quando il Re vide che noi eravamo sfuggiti da que’ due grandi pericoli, egli si levò sul palco della nave, ed essendo io là presente e tuttavia a lui dinanzi mi va a dire: Or ri-

  1. Bianca figlia di Re Filippo l’Ardito e sorella di Re Filippo il Bello, sposatasi a Rodolfo Duca d’Austria, e poi Re di Boemia figlio primogenito dello Imperatore Alberto I. Il maritaggio accadde correndo l’anno 1300.
    L’Autore morì a quanto pare nel 1317 o nel 1318 avendo poco meno di cent’anni, ed ultimò la Storia presente nei primi anni del Secolo XIV.