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ministri di re Umberto si credono autorizzati a cambiare sistema?

Per altro anche a quei tempi esistevano mestatori, come ai nostri giorni; le processioni di allora che forse in qualche cosa avevano del teatrale, anzi in oggi si sono modificate, perchè rendersi ministri dell’arbitrio?

La maggioranza del popolo, come a quell’epoca desiderava assistere nelle città a questo sfilate e non solo per principio di Religione, ma perchè quelle feste attraevano gran gente dalle campagne con commercio per tutti.

Si dirà: ma se per avere accordato il permesso a una manifestazione pubblica religiosa, accadessero dei guaj, di chi la colpa?

La colpa sarebbe tutta del Governo non già per avere lasciato fare quella manifestazione, ma bensì per la sua debolezza nel non essere stalo capace a tutelarla.

Via, quando un Governo non sa tener fronte alle grida della piazza o è debole o è complice.

Nel visitare l’Italia, io vidi di frequente tumulti per manifestazioni politiche, di rado per manifestazioni religiose.

Che se a discolpa si accenna a proibire certi atti del culto esterno per prevenire gravissimi disordini io dirò che questi gravissimi disordini non esistono se non nella fantasia di alcuni pubblici funzionarii