Pagina:Dalla Terra alla Luna.djvu/71


dalla terra alla luna 71

- Evviva! evviva! esclamò J. T. Maston, il nostro cannone non ci sfugge più.

- Non ancora, rispose Barbicane calmando colla mano l’impaziente amico.

- E perchè?

- Perchè non ne abbiamo discussa la forma. Sarà un cannone, un obice od un mortaio?

- Un cannone, replicò Morgan.

- Un obice, rispose il maggiore.

- Un mortaio, soggiunse J. T. Maston.

Stava per impegnarsi una nuova discussione, e piuttosto viva, chè ognuno suggeriva la propria arma prediletta, quando il presidente la troncò di punto in bianco.

«Amici cari, io vi metto subito d’accordo. La nostra Columbiad parteciperà di queste tre bocche da fuoco ad un tempo. Sarà un cannone, perchè la camera della polvere avrà lo stesso diametro dell’anima. Sarà un obice, perchè lancierà un obice. Infine, sarà un mortaio perchè lo si appunterà sotto un angolo di novanta gradi, e perchè senza rinculata possibile, stando irremovibilmente fisso al suolo, comunicherà al proiettile tutta la forza d’impulsione accumulata ne’ suoi fianchi.

- Adottato, adottato! risposero i membri della Commissione.

- Mi si permetta una semplice domanda, disse Elphiston, questo cannone-obice-mortaio sarà rigato?

- No, rispose Barbicane, no; ci occorre una velocità iniziale enorme. Non sapete che la palla