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ond’insegnarvi la discrezione; per cui non dubito che in avvenire sarete cauti prima di dire: — Quell’uom decrepito non si vergogna macchiar sue pagine con vii menzogna. — E tu ricórdati, Pasquetta cara, che piú che vivesi, e piú s’impara.

Lasciamo ora i versi e torniamo a Giulia, cui l’insistenza mia fu vantaggiosa non solo per l’interesse, ma lo fu ancora piú per l’onore. Dopo aver accordato di farla comparire la prima sera come semplice cantante, perché s’avvezzasse un poco a veder un pubblico nuovo per lei, credetti bene di vedere e di far vedere quanto valea nell’agire. Composi perciò una specie di azione teatrale, di cui dará una perfetta idea la prefazioncella seguente : Agli abitatori della cittá di New-York Né le circostanze attuali de’ nostri teatri, né il picciolo numero e la qualitá de’ cantanti, né finalmente il tempo fissatomi a scrivere questi versi poteano i mezzi somministrarmi da scriver cosa che meritasse il nome di dramma, né come tal lo presento ad un colto pubblico. Mancandomi attori, tempo e spartiti, non composi per altro oggetto questo ghiribizzo poetico che per divertire in certo modo una rispettabile udienza, e porgere a un tempo stesso occasione a una novella cantante di dar una qualche idea della sua capacitá nell’azione (qualunque ella siasi); cosa impossibile a farsi in un de’cosí detti «concerti». Dopo aver molto studiato sul titolo che potea convenire a simile lavoro, a quel m’appigliai