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QUARTO - MEROPE


schiavi alla mola, schiavi al remo, schiavi
al carico, sepolti nelle gune
147del grano come in cemeterii cavi,

muffi nelle cisterne e nelle mude,
riarsi dalla sete e dalla fame,
150rotti dalla catena e dalla fune.

Bevono pianto, masticano strame.
Vivi non sono più né sono morti.
153Sono un cieco dolore in un carname.

Se non vincete, ecco le vostre sorti,
fratelli in Cristo.„ E il tuono fu sul mare.
156“Allarme! Allarme! Dacci il Pan dei forti!„

E l’Ostia sfolgorava su l’altare
a tutti i marinai come la spera
159del sole. E Dio ricamminò sul mare.


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