Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/86

80 LA FIGLIA DI IORIO


Santa Lucia. Diversa hanno la foglia
ma fan l’istesso fiore, ogni sett’anni.
E questo è anche scritto nelle carte.
Cosma sa le potenze del Signore.
Aligi
AA
scolta, Cosma. Il sonno d’oblianza
m’era stato mandato al capezzale,
da chi? La mano innocente aveva chiuso
la porta di salute; e m’era apparso
l’Angelo del consiglio; e una parola
di labbra s’era fatta pegno eterno.
Qual era dunque la mia donna, innanzi
al buon frumento, al pane mondo e al fiore?
Cosma
PP
astore Aligi, la stadera giusta
e le giuste bilance son di Dio.
Tuttavia prendi pure intendimento
da Colui che t’ha fatta sicurtà;
prendi pegno da Lui per la straniera.
Ma quella che non fu tocca, dov’è?
Aligi
MM
i partii per lo stazzo dopo vespro,
la vigilia di San Giovanni. All’alba
io mi trovai di sopra a Capracinta
e stetti ad aspettare il sole. E vidi
dentro dal cerchio sanguinare il capo
del Decollato. Poi venni allo stazzo,
ripresi a pasturare e a dolorare.