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- Aligi
A h, verrai meco, dunque, verrai meco!
- Assai lungo è il cammino. Ma te anche
- io metterò su la mia mula. E andremo
- con la speranza, verso Roma grande.
- Mila
- Convien ch’io vada dall’opposta parte
- co’ piè miei lesti e senza la speranza.
- Aligi
- vòlto alla vecchia che dorme Anna Onna, su, svégliati, su, lèvati,
- e vammi in cerca d’ellèboro nero,
- che il senno renda a questa creatura!
- Mila
- Non t’adirare, Aligi. E se t’adiri
- anche tu contro a me, come vivrò
- io fino a sera? Sotto il tuo calcagno
- il mio cuore non lo raccoglierò.
- Aligi
- Nella mia casa non ritornerò
- se non con te, con te, figlia di Iorio,
- Mila di Codra, mia per sacramento.
- Mila
A ligi, e passerò la soglia stessa
- ove fu posta la croce di cera?
- E un uomo v’apparì, che sanguinava;
- e disse allora il figlio di quell’uomo:
- “Se il sangue è ingiusto, tu non puoi passare..„.