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172 La Nave



Va, va! Con la tua prora attingi i confini de l’acque!
Tu porti un terribile incarco.
Tutte, o Nave, le glorie degli uomini, tutte le glorie
degli uomini ne la carena
15profonda con gran rombo sul gorgo oceanico porti.


Dal sommo de le antenne eccelse che sanno la nube
tonante e la folgore intatte,
giù per le sàrtie, a poppa, a prora, in un vento di gioja
ondeggiano come una selva
20eroica le belle bandiere di tutte le glorie:


— quella che su la torre sanguìnea de l’espugnata
città, sotto il vol de la Morte,
lacera tenne e infisse l’incolume poliorcète
(sostava d’in torno la strage
25dal prodigio interrotta: udivasi il drappo garrire);


quella in cui cadde avvolto l’eroe disperato a difesa
de l’ultimo ponte, morendo
in vano; quella aperta al torrido sole, su terra
ignota, in conspetto d’un grande
30fiume misterioso, tra nembi di frecce letali;