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capitolo secondo 23

sulle cose presenti o apparenti, quantunque ancora sconosciute, sono sempre appoggiati a fatti cosmografici ed a considerazioni profonde.

Vedendo quell’immensa massa d’acqua dolce scaricata da un fiume, Colombo giudica che se questo fiume non discende dal paradiso terrestre, esso deve avere necessariamente un corso lunghissimo, quindi procedere da una terra immensa, situata al mezzogiorno, e sulla quale mancavano sin allora le notizie. Navarrete è costretto di convenirne: «questa riflessione dice, persuase l’Ammiraglio che quella era la terraferma.» Come al raddolcimento dell’acqua del mare aveva riconosciuto il fiume che non vedeva, così dalla potenza del fiume aveva dedotta la sua lunghezza, da questa la estensione della terra, e dall’estensione della terra il carattere geografico del suolo: non poteva essere un’isola, dunque era un continente.

Da quel punto il rivelatore del globo sentì di avere toccato una terra, della quale l’Europa non aveva per anco avuta contezza1: dunque egli non credeva più di essere in Asia, ma sopra un continente sconosciuto.

Colombo aveva additato il nuovo mondo.

Come alla qualità dell’acqua aveva indovinato il carattere della terra, così al movimento de’ flutti aveva indovinato una delle leggi generali del globo, il gran fiume dell’Oceano, la corrente equatoriale. Egli affermava che le acque del mare si muovono come i cieli, d’Oriente ad Occidente2; ciò ch’è l’opposto del movimento della terra, da Occidente in Oriente. Egli affermava altresì che in quelle regioni meridionali il procedimento del fiume oceanico trovavasi accelerato; perocchè il giorno stesso della Madonna d’agosto, festa della patrona dei mari, fra l’ora della Messa e quella di Compieta, si erano fatte con fiacco vento

  1. «Y creo esta tierra que agora mandaron descubrir Vuestras Altezas sea grandissima; y haya otras muchas en el Austro de que jamais se hoho noticia.»
  2. «Muy conoscido tengo que las aguas de la mar llevan su curso de Oriente á Occidente con los cielos.» — Tercer viage de Cristóbal Colon.