Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/139


la strada nuova - un villaggio greco 117


zioni spirituali compiute da quella. Finito di mangiare, quando ci fummo alzati, continuando ancora la più affettuosa famigliarità tra superiore ed inferiori, uno de’ due sottotenenti si presentò al capitano Trivulzio per averne un ordine. Stava sull’attenti come un coscritto e gli si vedeva sul viso tutta l’anima sospesa in una commozione di rispetto e di obbedienza. Con quali delicati ordigni muove dunque gli uomini questo mestier delle armi, se può farli passare così in un momento dalla uguaglianza alla disciplina della gerarchia?

Dopo una breve siesta sotto la stessa quercia della mensa e della visita, ci mettemmo in moto, e c’incamminammo per la strada nuova la quale, come dissi altra volta, attraversando la pianura di Kalitea nella cui baia sbarcarono i nostri, deve giungere sino al villaggio di Aphandos sulla sottostante baia omonima.

La strada correrà sulla traccia d’un sentiero che al tempo de’ turchi era tutto e seguiva tra le rocce ogni dislivello dell’isola passando attraverso burroni e letti di torrenti. Poiché l’isola è tutta convulsa, e già appare così a pochi chilometri sopra la città.

Gli ufficiali mi mostravano il loro lavoro e dei loro alpini, mi additavano gli innu-