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312 il corano,


12.  In questo caso, dicono, sarebbe un istante perduto1.

13.  Si sentirà un solo suono,

14.  E già saranno in fondo all’inferno.

15.  Saí tu l’istoria di Mosè?

16.  Quando Dio gli gridò dal fondo della valle di Tuwa:

17.  Và da Faraone, egli è empio,

18.  E digli: Vuoi divenire giusto?

19.  Ti guiderò a Dio; temilo.

20.  Mosè fece risplendere ai suoi occhi un gran miracolo.

21.  Faraone lo trattò d’impostore, e fu ribelle.

22.  Rivolse le spalle e si pose ad agire.

23.  Riunì degli uomini, e fece proclamare i suoi ordini.

24.  Dicendo: Io sono il vostro padrone supremo.

25.  Dio gli fece subire il supplizio di questo mondo e dell’altro.

26.  Vi è in ciò un insegnamento per chi teme.

27.  Era forse più difficile a crear voi, o fabbricare il cielo?

20.  È Dio che li ha fabbricati (i cieli); alzò la loro sommità, e diede loro una forma perfetta.

29.  Diede le tenebre alla sua notte, e fece splendere il suo giorno,

30.  E poi distese la terra.

31.  Ne fa scaturire le sue acque, e germogliare i suoi pascoli.

32.  Ha legate insieme le montagne,

33.  Per far godere voi, ed i vostri armenti.

34.  E quando il gran sconvolgimento accaderà,

35.  Quando l’uomo avrà riflettuto su ciò che aveva fatto,

36.  Quando il focolare dell’inferno si mostrerà scoperto a chiunque vede,

37.  (Allora) ogni uomo ribelle

38.  Che ha preferito la vita di quaggiù

39.  Avrà l’inferno per dimora.

40.  Ma colui che tremava dinanzi la maestà del Signore, e dominava la propria anima nelle sue inclinazioni,

41.  Colui avrà il paradiso per dimora.

42.  T’interrogheranno sull’ora: Quando verrà essa?

43.  Tu che ne sai?

44.  La sua epoca non è conosciuta che dal solo Dio.

45.  Tu non sei destinato che ad avvertire chi la teme.

46.  Il giorno in cui la vedranno, sembrerà loro di non essere rimasti (nel sepolcro) che la sera o la mattina di esso giorno.


CAPITOLO LXXX.

LA FRONTE SEVERA.

Dato alla Mecca. — 42 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  (Maometto) ha mostrata la fronte severa, ed ha rivolto le spalle,

  1. Cioè, noi diverremmo niente, rientreremmo nel nulla, questo istante non ci condurrebbe ad alcuno stato desiderabile.