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310 il corano,


37.  Guai in quel giorno agl’increduli!

38.  Sarà il giorno in cui riuniremo voi ed i vostri antenati.

39.  Se immaginate qualche artifizio, ponetelo in opera.

40.  Guai in quel giorno agl’increduli!

41.  Gli uomini pii stavano in mezzo ad ombre, e sorgenti d’acqua.

42.  Avranno le frutta che amano.

43.  Si dirà loro: Mangiate e bevete; che vi faccia gran pro in premio delle vostre azioni.

44.  Così noi ricompensiamo coloro che han fatto il bene.

45.  Guai in quel giorno agl’increduli!

46.  Mangiate e godete quaggiù qualche poco ancora. Voi siete colpevoli.

47.  Guai in quel giorno agl’increduli!

48.  Quando si dice loro: Piegate il ginocchio, non lo piegano1.

49.  Guai in quel giorno agl’increduli!

50.  A qual altro libro crederanno poi?


CAPITOLO LXXVIII.

la gran notizia.

Dato alla Mecca. — 41 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  Essi si domandano

2.  Della gran notizia (della resurrezione)

3.  Che fa il soggetto delle loro controversie.

4.  La sapranno infallibilmente;

5.  Sì, la sapranno.

6.  Non abbiam noi fissata la terra come un letto,

7.  E le montagne come pilastri?

8.  Vi abbiamo creati.

9.  Nel vostro sonno abbiamo fissato il vostro riposo.

10.  Vi abbiamo data la notte per mantello.

11.  Abbiamo stabilito il giorno come mezzo di vivere2.

12.  Abbiamo edificati sulle vostre teste sette cieli solidi.

13.  Abbiamo sospesi ad essi un fanale lucente.

14.  Facciam scendere dalle nubi acqua in copia,

15.  Per far germogliare per essa il grano e le piante,

16.  Ed i giardini piantati di alberi.

17.  Il giorno della decisione è un’epoca già fissata.

18.  Un giorno si suonerà la tromba, e verrete in folla.

19.  Il cielo s’aprirà, e si vedranno tante porte.

20.  Le montagne saranno messe in movimento, e compariranno come un riflesso nell’acqua.

21.  L’inferno sarà formato d’imboscate,

22.  Ritiro dei malvagi

23.  Per restarvi de’ secoli.

  1. La genuflessione (rikà) fa parte della preghiera maomettana.
  2. Cioè, che il giorno è consacrato agli affari della vita, alle occupazioni, e ai travagli, che procurano agli uomini i mezzi di sussistenza.