Pagina:Corano.djvu/277

264 il corano,


17.  Se il cieco, il zoppo, il malato, non vanno alla guerra, non verrà imputato loro a delitto. Chi obbedisce a Dio ed al suo apostolo sarà introdotto nei giardini bagnati da fiumi; ma Dio gastigherà con un gastigo doloroso quei che avranno rivolto il tergo ai suoi comandamenti.

18.  Dio è stato contento di que’ credenti che ti hanno data la mano in segno di fedeltà sotto l’alberonota; egli conosceva i pensieri dei loro cuori: ha versato in essi la tranquillità, e li ha premiati con una vittoria immediata,

19.  E con un riceo bottino che si presero. Dio è possente e savio.

20.  Vi aveva promesso di farvi padroni d’un ricco bottino, e si affrettò di darvelo; ha distolto da voi il braccio de’ vostri nemici, affinchè questo avvenimento fosse un segno per i credenti, e per dirigervi nella strada dritta.

21.  Vi avea promesso anche altre spoglie di cui non avete potuto ancora impadronirvi; ma Dio le ha già in suo potere; egli è onnipotente.

22.  Se gl’infedeli vorranno combattervi, non tarderanno a fuggire, e non troveranno nè protettore nè ajuto.

23.  Questo è il costume di Dio, come l’ha praticato verso le generazioni passate. Tu non troverai variazione nei costumi di Dio.

24.  È desso che ha allontanato da voi il braccio dei vostri nemici, come gli ha posti al coperto dai vostri colpi nella valle della Mecca, dopo avervi accordata la vittoria sovr’essi. Dio vede le vostre azioni.

25.  Sono essi che non credono, e che v’allontanano dall’oratorio sacro, come pure dalle offerte che intercettano, e non lasciano passare alla loro destinazione. Se i credenti di ambo i sessi, che voi non conoscete, non si fossero mescolati fra loro; se non vi fosse stato a temere, nella mescolanza, un delitto per parte tua, e se Dio non avesse desiderato accordare la sua grazia a chi gli piacesse; s’essi fossero stati separati (i credenti dagl’infedeli), noi avremmo dannati gl’infedeli ad un gastigo doloroso.

26.  Nel mentre che gl’infedeli hanno posto nei loro enori il furore, il furore degl’ignoranti, Dio ha fatto scendere la tranquillità nel cuore dell’apostolo. In quei dei credenti vi ha stabilito la parola della devozione; essi ne erano degni, ed i più adatti a riceverla. Dunque Dio conosce tutto.

27.  Dio ha confermata la realtà di quel sogno dell’apostolo quando gli fece sentire queste parole: Voi entrerete nell’oratorio sacro, se Dio vorrà, sani e salvi colla testa rasa, o i capelli tagliati corti; vi entrerete senza timore. Dio sa ciò che voi non sapete. Vi ha riservata inoltre una vittoria che seguirà senza ritardo.

28.  È desso che ha mandato il suo apostolo munito della (direzione) e della vera religione, per inalzarla al disopra di tutte le religioni. La testimonianza di Dio ti basta.

29.  (Maometto) è l’inviato di Dio; i suoi compagni sono terribili agl’infedeli, ed affettuosi fra loro. Li vedrai inginocchiati e prostrati, cercare il favore di Dio e la sua sodisfazione; sulla loro fronte brilla un segno, traccia delle loro prostrazioni. Ecco a che li rassomigliano il Pentateuco ed il Vangelo: Sono come quella semenza che è nata; diviene grande, e grossa, e si consolida sul suo stelo; essa rallegra il coltivatore. Tali essi sono, affinchè gl’infedeli ne concepiscano dispetto. Dio ha promesso a chi crede, e fa buone opere, il perdono dei peccati, ed una generosa ricompensa. 1

  1. Era il giuramento che molti musulmani hanno attribuito a Maometto alla spedizione di Alhodeibiya, quando i mecchesi volevano opporsi al pellegrinaggio della Mecca, che Maometto aveva loro annunziato di voler fare in uno scopo tutto pacifico.