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404 REPLICA ALLA RISPOSTA DELL'INGEGNERE MILANI

Ai poveri di spirito queste discussioni spiacciono, perchè sembra loro che ne scaturiscano tutti gl’inciampi e gl’indugi. Ma non badano che dal 1837 al 1841 poco o nulla si discusse; e appunto fra quel silenzio malaugurato pullularono d’ogni parte le prevaricazioni e le illegalità. La duplice amministrazione, le azioni onorarie, il riparto delle diecimila azioni addizionali con poco meno d’un milione di premio, le agenzie, il disordine dell’officio tecnico, il contratto illegale coll’ingegnere in capo, l’abbandono del braccio di Monza, le riprovate azioni della strada da Bergamo a Brescia, la proposta che uscì sotto il nome dell’avvocato Castelli, il Semprechè gli appalti a somma incerta, l’inutile sciupamento d’un milione, gli spropositi infiniti del progetto Milani — sono tutte bellissime cose, in cui la discussione publica, grazie a Dio, non ebbe la minima parte. Ora non furono queste le fonti d’ogni indugio?

Quanti pensieri non costò ai direttori, e quanti non ne costerà ancora quel contratto Milani? quante consulte legali, quanti protocolli, quante lettere, quanti incommodi dati ai superiori per ottenere la restituzione delle carte, senza cui non si poteva por mano ai lavori? Ebbene se lo si fosse abbandonato al supplizio della publicità ogni difficoltà si sarebbe immantinente dissipata. E non era cosa da ragionarvi sopra un lungo articolo, o una consulta legale; bastava tradurre la formola del contratto in un sonetto colla coda!

In poche parole: qui non si va inanzi, a cagione del conflitto tra la linea retta e la storta. Ebbene la linea storta uscì appunto da codesto intralcio tenebroso di Sezioni, d’Officj, d’Agenzie, di Comitati, e di Commissioni. E la linea retta era uscita da un articolo di giornale!

— E quando i caliginosi raggiri degli uomini del silenzio avevano mandato in naufragio la linea retta, un altro articolo di giornale la rimise a galla.

— Altri adunque lodi il silenzio e la linea storta, noi lodiamo la linea retta e la discussione. La discussione sola trae dalle ténebre degli opposti interessi il vero. Le parole vere preparano i buoni fatti; la legge fondamentale del mondo è questa. Il mondo cominciò da una parola.