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VIII.


22 marzo 18....


Vuoi tu ch’io narri la battaglia atroce che sostenni per conquistarmi la libertà dell’intelletto contrito dai gioghi celesti? chi vuol restaurare in sè stesso i danni patiti da una fede che lo divide dalla ragione e dalla scienza, e lo annega nelle visioni del sentimento ebbro d’assurdi, convien che s’apparecchi ad una guerra ostinata di cui gli rimarranno anche dopo la vittoria le cicatrici dogliose; convien che disfaccia ad una ad una le demenze che si accampano tenacemente nel suo cervello,