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adriano de longpérier - commemorazione 5

francesi del sig. Rousseau, nel quale sotto questo modesto titolo ci si presenta uno studio accurato e profondo con osservazioni originali affatto sulle monete galliche, merovingiche e carolingiche1. In quegli anni già collaborava attivamente alla Revue Numismatique, di cui nel 1856 assumeva la direzione col dotto suo amico e collega Barone De Witte. Nei volumi che da quella epoca uscirono sino al 1874 numerosi ed importanti sono gli articoli che portano la firma del nostro autore, e tali da collocarlo tra i primi numismatici del nostro secolo.

Dodici anni rimase il Longpérier al Gabinetto delle medaglie, quando il Museo del Louvre essendosi arricchito di una classe di monumenti affatto nuovi per le celebri scoperte del nostro Botta a Ninive ed altre susseguenti, sulla raccomandazione speciale del Letronne e del Clarac fu nominato nel 1847 conservatore aggiunto al Museo stesso. Incaricato della classificazione ed ordinamento di questi preziosi avanzi di una remota civiltà, si pose ad uno studio di raffronto di tali monumenti coi cilindri scritti e coi cimelii di identica origine che già esistevano nel Medagliere, e ne trasse deduzioni affatto nuove ed ingegnose, che pubblicò nel 1848 in una sua notizia sulla galleria assira del Louvre posteriormente ristampata2. Queste sue ricerche lo condussero ad un altro risultato: riuscì cioè per il primo a spiegare in modo soddisfacente alcuni caratteri cuneiformi, aprendo la strada ai numerosi dotti che in seguito si occuparono dell’idioma assiro.

Ad altri studi dovette il nostro Collega applicarsi, susseguiti come al solito da un nuovo importante scritto, quando si adattò nel medesimo museo del Louvre una sala per le antichità del Messico e del Perù, preziose ricchezze aggiunte alle moltissime altre già ivi conservate3.

Nel 1848 fu nominato Conservatore dei monumenti antichi. Con tale nomina si accrebbero le sue attribuzioni del pari che la

  1. Notice des monnaies françaises composant la collection de Mr. J. Rousseau, accompagnée d’indications historiques et géographiques, et précédée de considérations sur l’étude de la numismatique française. Paris, 1847.
  2. Notices des antiquités Assyriennes, Babyloniennes, Perses etc. exposées dans les galeries du Louvre. Paris, 1854.
    Notice sur les monuments antiques de l’Asie nouvellement entrés au Musée du Louvre. Paris, 1855.
  3. Notice des monuments exposés dans la salle des antiquités américaines (Mexique et Pérou) au Musée du Louvre. Paris, 1850.