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CANTO IV.. Quando noi fummo in sull’orlo supremo Dell’alta ripa, alla scoverta piaggia, — Maestro mio, diss’io, che via faremo? —. Ed egli a me: — Nessun tuo passo caggia. Pur su al monte, dietro a me, acquista; Fin che n’appaia alcuna scorta saggia. — 1 1 Lo sommo era alto, che vincea la vista, E la costa superba più assai Che, da mezzo quadrante al centro, lista. 15. Io era lasso; quando i’ cominciai: — dolce padre, volgiti, e rimira Com’i’ rimango sol, se non ristai. —. — Figliuol mio, disse, infin quivi ti tira, — Additandomi un balzo poco in sue. Che da quel lato il poggio tutto gira.. Si mi spronaron le parole sue Ch’i’ mi sforzai carpando appresso lui. Tanto che il cinghio sotto i piò mi fuo.. A seder ci ponemmo ivi amendui. Vòlti a levante, ond’eravam saliti; Che suolo, a riguardar, giovare altrui.. (L) Acquista: sali. m. (F) Lasxo. Antico inedito: A dh (SDCuqijia iaOi ai Latini vaieYa mostrare che ciascuno quando si dà e scorrere in ^iù e cadere. — Acquista a viriù di nuovo, tosto s’allassa, se Mn,Xl: Arripuiique locuìu.ei.sijlvis Virgilio, cioè la ragione vera, non insedi I iiii<tuis. conforta ed aiuta ciascuno. (F) Caqqia Un antico inedito: 16 (L) Gira, e fa strada Cioè torni addietro: perocché chi (SL) Sm«L’hi il Novellino (XLIII), nuovamente si do a virtù, non debba e usa in Tosiana subito tornare adrieto ne’ vizii. 17. (L> Carpando: andando carponi. H. (L) Superba: -ùhn. — Appresso: óa-iro. — Cinghio: la (SI^) Superba /En., VII: Tibur via che pira il monte. superbum. - Vincea Georg., Il: Afira (F) Tanto. Antico iiìodilo: La ravinctre summum Arboris haud ullae qione s’allarga a chi nuovamente é jactu poiuere saqitiae, dato a virtù; acciò che non paia sì (F) Lista «La costa faceva colla aspra la via della virtù. perpendicolare un angolo minoie di 18. (L) Ond’: di dove. gradi quarantacinque. Sì tiri sopra (^L) Levante JEn,: Surqif, un’orizzontale una perpendicolare: et aeiherii spectans.or lentia Solis Ira le due linee un arco e dal mezzo Lumina. dell’arco una linea all’angolo delle (F).<?o///i L^cl ^W, i: Quellavia due fìrinie. L’angolo tlella linea di è migliore che è volta al nascer del mezzo all’orizzontale sarà di gradi sole. Som: La virtù drl primo moauaraniacinque: masesi uri unalira vt-nle, che è Dio, appare in prima nea più alta di quella che si parte nette parti d’Oriente di dove cowindal Miezzo del cerchio, questa farà eia il priìuo moto. — Giovare. FaHals coll’orizzontaie un angolo maggiore fatica dello studio e della virlù, giova e sarà più ripida alla salita.» poi riguardare la via percorsa. Dante. Purgatorio. 4