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C A N T O     V.

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1S’ io ti fiammeggio nel caldo d’ amore
     Di là dal modo che ’n terra si vede,
     Sì che delli occhi tuoi vinco ’l valore;
4Non ti meravilliar che ciò procede
     Da perfetto veder, che, come apprende,
     Così nel bene appresso muove ’l piede.1
7Io veggio ben sì come già risplende
     Nello intelletto tuo l’ eterna luce,
     Che vista sola e sempre amore accende;2
10E s’ altra cosa vostro amor seduce,
     Non è se non di quella alcun vestigio
     Mal cognosciuto, che quivi traluce.
13Tu vuoi saper, se con altro servigio
     Per voto manco si può render tanto,3
     Che l’ anima siguri da litigio.
16Sì cominciò Beatrice questo canto;
     E sì com on che suo parlar non spezza,4 5
     Continuò così il processo santo:

  1. v. 6. C. A. appreso move il
  2. v. 9. C. A. sola sempre
  3. v. 14. C. A. manco voto
  4. v. 17. C. A. E, sì com’uom
  5. v. 17. On, uon dissero i nostri antichi, mutando in n l’ m quando precedeva una consonante. Il Pucci à « Com’uon crudele » E.