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Luogo è in inferno, detta Malebolge,
     Tutto di pietra e di color ferrig}io,
     Come la cerchia che d’intorno il volge.
Nel dritto mezzo del campo maligno
     Vaneggia un pozzo assai largo e profondo,5
     Di cui suo luogo dicerà l’ordigno.1
Quel cinghio che rimane adunque è tondo,
     Tra il pozzo e il pie dell’alta ripa dura,
     Ed ha distinto in dieci valli il fondo.
Quale, dove per guardia delle mura10
     Più e più fossi cingon li castelli.
     La parte dov’ei son rende figura:
Tale imagine quivi facean quelli:
     E come a tai fortezze dai lor sogli
     Alla ripa di fuor son ponticelli.15
Così da imo della roccia scogli
    Movien, che recidean gli argini e i fossi


  1. V. 6. Witte ha di cui in suo luogo dicerò l’ordigno quasi sia promessa di Dante, ma i più e i migliori hanno di cui suo luogo dicerà l’ordigno e BS avea dicerà e ivi da mala mano corrotto dicerò quale porta anche BU, il Laur. XL. 7. e il Cort. L’Angelico ha di cui sua forma dicerà l’ordigno; e questo sconvolge la natura dell’obbietto. Venne chi portò innanzi forma conterà, e il conterà sarebbe buono poiché del Cod. della Crusca. Io scrivo quello che altri autorevoli danno, e se la voce luogo già era sonata e qui presso sonerà sarà avviso che il Canio non era ancor limato abbastanza dall’autore; tengo: suo luogo dicerà, che rompe i troppi ed è anche del Casin, del Land, e di BV, BF e del marciano IX, 128 e dì quattro delle più antiche e più famose stampe.


V. 1. L’ottavo circolo. Bolgia è sacca.

2. Dice la materia del ditto luogo. Di color ferrigno, cioè ruginoso.

3. Cioè tale, che tale è lo fondo come la riva.

4. Cioè elle nel mezzo di tal luogo v’è un pozzo si che resta il fondo delle dette bolgie esser circolare, sicome nel testo appare.

10. Qui esemplifica che le dette bolgie stanno attorno il predetto pozzo, tutto a simile fanno le fosse come attorno di quel castello ch’è circuito da più circolazioni di fosse per guardia e fortezza.

13. Cioè: così sono fatte quelle.

14. Cioè che sono ponticelli da l’una bolgia all’altra com’è mostrato nel XVI capitolo, li quali recideno, cioè parteno e passano sopra le bolgie e le rive d’esse.