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guerra, chi è che va avanti, il generale o quello che suona la tromba? Io dico che quello che suona la tromba gli è sempre il primo di tutti.... ne convieni?... Se no, la guerra sarebbe una bella ingiustizia.

— Via! via! via! — gridò il babbo. — Non ci perdiamo in tante lungaggini.

— Mi spiccio in due parole. Sicchè dunque, lui, secondo il solito, volle andare avanti, e noi tutti dietro a passo di corsa. Quando tutt’a un tratto, che è che non è, il nostro generale in capo si ferma..., fa due salti indietro, e cacciando un urlo che pareva il fischio del vapore, si mette a scappare. E come scappava!... Se tu avessi visto come scappava!... Ti ricordi, babbo, del gatto del nostro ortolano, quando gli si faceva vedere la frusta? Tale e quale.

— E la cagione di questo spavento?

— Figuratevi! Aveva visto fra l’erba una tartaruga!


V.


Il signor Giandomenico, udito il racconto, sentiva anch’esso una gran voglia di ridere: ma invece, atteggiandosi a giudice severo e inesorabile, si voltò verso i suoi figliuoli, gridando in tono di comando militare:

― Soldati! In riga di battaglia! ―

A questo comando, i ragazzi si posero tutti in fila rimanendo immobili e col loro fucilino di legno appoggiato sulle spalle.

Allora il signor Giandomenico riprese:

― «Visto e considerato che un generale d’armata, il