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2 - Rappresentazione numerica dei segnali 75

Sia nella conversione A/D che nella conversione D/A sono presenti delle distorsioni (fìg. 2.17), che sono la presenza di offset, errori di guadagno e non linearità. In presenza di offset, la caratteristica reale del convertitore risulta essere parallela a quella ideale, data dalla bisettrice del primo e terzo quadrante. In presenza di errori di guadagno, la caratteristica reale risulta essere una retta passante per l’origine, con inclinazione differente da quella della bisettrice. Nel caso di errori di non linearità, la caratteristica non è una retta ed i quanti, dunque, non risultano essere uniformi. Mentre i primi due tipi di errori sono legati alla circuiteria analogica del quantizzatore, il contributo principale all’ultimo tipo di distorsione è dato nella conversione A/D dall'errato posizionamento dei livelli di decisione, che è frutto dalla non proporzionalità della rete resistiva utilizzata nella conversione D/A. Specifico della conversione D/A è la presenza di impulsi spuri sul segnale analogico prodotto durante i transitori tra una conversione e l’altra. Ciò richiede l’adozione di reti di filtraggio che, unitamente ad altri problemi implementativi (es.: jitter, non linearità e rumore delle componenti analogiche, ecc.), portano a prestazioni dei convertitori A/D e D/A che possono scostarsi sensibilmente da quelle teoriche.