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capitolo sesto 375

scomposta quella pace naturale e duratura, che potrà avvenir solo dal giusto acquisto della Nazionalità.

«Per contrario è ferma opinione del Ministero che la Seconda soluzione arrecherebbe tutti i mali contrari alle sopradescritte utilità, e comprometterebbe gravissimamente il dominio temporale della Santa Sede. Nè si può senza ribrezzo, immaginare quali reazioni, quali disordini potrebbero accadere, se non nella Capitale, certo nelle Provincie, da una decisione che si opponesse di fronte all’entusiasmo di che i popoli oggi sono compresi.

«Rimane la terza ipotesi, Cioè che la S, V., dichiarandosi contraria alla guerra non solo in massima generale, ma anche in ispecie, pure affermasse di non poterla impedire. Una tale dichiarazione, commentata ed espressa in più chiara forma, suonerebbe in questo modo: che la guerra che V. S. medesima riconosce impossibile ad evitarsi, e fatta nondimeno, contro il suo consenso e la sua volontà, è l’effetto di un movimento anarchico cui il Governo è impotente a spegnere. Ciò posto, e lasciando stare che l’autorità morale del Governo è al tutto annullata, è evidente che, rispetto al paese le stesse conseguenze che abbiamo toccato della seconda dichiarazione deriverebbero, almeno in parte, anche da questa terza.

«I Principi ed i popoli italiani sentiranno il loro zelo raffreddarsi nella causa dell’indipendenza. Una parte dei volontari ritornerà, alle proprie case, un’altra parte rimarrà incerta, se in onta al Principe debba rimanersi al campo. Quanto a quelli che vorranno restare ad ogni modo, il vincolo di rispetto, di devozione, di amore che li collega oggi al Principe sarà sciolto forse per sempre.

«D’altra parte, lo straniero, nel proprio interesse, non si terrà d’interpretare malignamente quest’atto. Dirà, ciò essere un inganno fondato sulle parole, poichè se il Governo non può impedire questo movimento anarchico, deve almeno mostrare la sua buona fede, mettendo in opera tutti i mezzi che possiede a tal fine; ma se, per lo contrario, fornisce armi e munizioni ai volontari, se gli dà altresì dei generali per guidarli, è segno che, segretamente, approva questa guerra che, in apparenza, disdice. L’autorità pontificale non sarà meno attaccata