Pagina:Chi l'ha detto.djvu/440

408 Chi l’ha, detto? [1222]

e Mantova 1851-53 restituiti dall’Austria, Milano, Cogliati, 1919), la questione è risoluta. Il Tiremm innanz non fu mai detto, ma questo non menoma nella più piccola parte l’aureola fulgida di patriottismo che meritamente circonda la fama dell’eroico e modesto popolano il quale col suo mirabile, imperturbabile silenzio, facendo getto della sua, salvò molte vite. Il Luzio suppone che l’origine della frase sia da cercarsi nella deformazione di una risposta realmente data dall’Amatore Sciesa nel primo interrogatorio da lui reso in Polizia: «Non posso parlare, quel che è fatto è fatto» . Ma a parte che questi interrogatori non erano conosciuti dal pubblico, ho ragione invece di credere che la leggenda fu foggiata, non so bene per opera di chi, ben quindici anni dopo, in occasione di una commemorazione fatta in Milano dei Martiri del 6 febbraio 1853, fra i quali fu per strano equivoco compreso lo Sciesa, fucilato, come si è detto, nel 1851!







§ 55.



Personaggi storici e letterari





Come già ho fatto per i paesi, riunisco qui molte frasi che si ripetono piuttosto per indicare certe designate persone che con significato indeterminato, come è per il maggior numero delle altre sentenze.

E poichè procedo per ordine cronologico, ecco Omero,

1222.                            ...Quel sommo
D’occhi cieco, e divin raggio di mente,
Che per la Grecia mendicò cantando.

e che ci ha lasciato quelle due preziose gemme dell’antica epica, così ammirate, anzi venerate dagli antichi e dai moderni: benchè Properzio dicesse: