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340 Chi l’ha detto? [1040]


era di Colombino Arona, nome prima d’allora sconosciuto nel mondo musicale, e fu la nota cantante di operette Gea della Garisenda, cui la canzone è dedicata, che s’incaricò di lanciarla. Per la storia, ecco le parole del ritornello:

                    Tripoli, bel suol d’amore,
     Ti giunga dolce - questa mia canzon.
                    Sventola il tricolore
     Sulle tue torri - al rombo del cannon.
                    Naviga o corazzata,
     Benigno è il vento - dolce la stagion.
                    Tripoli, terra incantata,
     Sarà italiana - al rombo del cannon!







§ 49.

Orgoglio, ambizione, vanità, presunzione



Esempio famoso di ambizione è la superba impresa del Duca Valentino, Cesare Borgia:

1040.   Aut Cæsar aut nihil.1

Di questa frase, proverbiale in Toscana sotto la forma corrotta: O Cesare o Niccolò, dice mons. Paolo Giovio nel Ragionamento sopra i motti e disegni d’arme e d’amore che comunemente chiamano imprese (Milano, 1863, a pag. 5), dopo aver premesso che per l’anima e il corpo di un’impresa intende il motto e la figura di essa: «Cesare Borgia di Valentinois usò un’anima senza corpo, dicendo Aut Cæsar, aut nihil, volendo dire, che si voleva cavar la maschera e far prova della sua fortuna: onde essendo capitato male e ammazzato in Navarra, Fausto Maddalena Romano disse che il motto si verificò per l’ultima parte alternativa con questo distico:

     Borgia Cæsar erat, factis et nomine Cæsar,
          Aut nihil, aut Cæsar, dixit: utrumque fuit.


  1. 1040.   O Cesare (ossia imperatore) o nulla.