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CAPO OTTAVO 113

sufficiente, è protetto, è promosso là, sufficientemente. Si traggon ricchezze; ma ne restano. V’è poca coltura alta; ma v’è la bassa. Non si provvede all’operosità, si promuove l’ozio, forse il vizio; ma l’ozio ed anche il vizio sono piacevoli ai più, e chi pur cadendovi se ne sdegna, n’è tuttavia fatto incapace di sdegnarsene efficacemente. Pochi sono, dappertutto, gli uomini che si serbin vergini dagli effetti di qualunque servitù; ma più pochi, di una mitissima. “Tant’è l’un basto quanto l’altro”; dicono con parole degne del senso. E così in somma nè negli Stati italiani nè nelle provincie straniere, non è materia da congiura che possa diventar rivoluzione d’indipendenza; non è probabilità che tal sia data dai tempi i quali diventano via via più miti, più civili; non è a far tal congiura una nazione naturalmente capace di congiurare; se si facesse, sarebbe guasta probabilmente dall’antica preoccupazione di libertà cresciuta a’ di nostri; sarebbero difficili, impossibili ad unire in essa principi e popoli, grandi e piccoli, provincie e provincie. Deh non si faccia! deh tolga la Provvidenza il funesto pensiero dalle menti, dalle fantasie italiane!

9. Speranza iiiª. — da una chiamata di stranieri. Ma ciò che non è possibile per ispontanee confederazioni di principi o congiure di popoli italia-