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Godere. Quando il truovi asciutto, mettilo in cuoro, o in borsa, e lascialo godere, che è buono e perfetto. 62.

Gomma. E per lo simile puoi fare e aombrare di colori e di pezzuole, secondo che i miniatori adoperano; temperati i colori con gomma, o veramente con chiara o albume d’uovo, ben rotta e liquefatta. 10.

Gomma arabica. Togli un poco di biacca ben triata, con gomma arabica. 31. — Se ne (della porporina) fai vestiri, aombra o con lacca o con azzurro o con biffo: sempre i tuoi colori temperati con gomma arabica in carta. 159.

Grado. Togli indaco e amatisto e mescola senza tempera,... e fanne in tutto quattro gradi. 74.

Grana. Vedi Grattugiare, Vermiglio.

Granare. «Fare sul campo dorato d’una tavola dei punti spessi per mezzo d’un ferrolino appuntato, percotendolo con un martellino.» Queste due parti (il disegno e il colorire) vogliono questo, cioè: saper tritare, o ver macinare, incollare, impannare.... spolverare, grattare, granare o ver camusciare ec. 4. — Questo granare che io ti dico, è de’ belli membri che abbiamo: e puossi granare a disteso come ti ho detto, e puossi granare a rilievo. 140.

Granellino. Vedi Puzza.

Granellosa. Ma togli lacca, la qual si lavora di gomma, ed è asciutta, magra, granellosa, che quasi par terra. 44.

Granelluzzo. Togli un coltello, e va’ col taglio fregando su per lo foglio tinto, leggiermente, acciò che levi via se nessun granelluzzo vi fusse. 16.

Granire. «Lo stesso che Granare.» E per questo modo granisce e stampa le dette diademe, e saranno proprie, come in tavola. 162.

Grassissimo, detto di colore. Questo colore (il verdeterra) ha più proprietà: prima, ch’egli è grassissimo colore. 51.

Grassetto. Vedi Rispondere.

Grassezza. Di questa (lacca) li guarda, però che ella ritiene sempre in sè grassezza per cagione dell’allume. 44. — E rimescolando bene la calcina e l’acqua, acciò che ne butti fuori ogni grassezza. 58.

Grattare. Queste due parti (il disegno e il colorire) vogliono questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare.... temperare, campeggiare, spolverare, grattare, gravare o vero camusciare ec. 4. — Ma prima gratta la perfezione delle pieghe con qualche puntaruolo di ferro. 83. — Disegnato che hai tutta la tua ancona, abbi una agugella mettuda in una asticciuola; e va’ grattando su per li contorni della figura, inverso i campi che hai a mettere d’oro, e i fregi che sono a fare delle figure. 123. — Abbi uno stiletto di scopa o di legno forte, o d’osso, punzio, come stile proprio da disegnare, da l’un de’ lati; dall’altro, pianetto da grattare. E colla punta di questo cotale stile va’ disegnando e ritrovando tutti i tuo’ drappi, e coll’altro lato dello stile va’ grattando, o gittandone giù il colore bellamente. 142. — Avendo il tuo disegno fornito, e vuoi grattare via certi campi che comunemente si vogliono mettere d’azzurro oltramarino ad olio, togli uno stile di piombo e va’ fregando sopra il detto oro, che tel leva subitamente via. 172.

Grattugiare. Togli una poca di grana pesta, e un poco di verzino: cuocili