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AL PROFESSORE

LUIGI MUSSINI

direttore dell’istituto di belle arti di siena.



Un libro dettato da un antico maestro, dove con rara semplicità e chiarezza, che più oggi non si saprebbe, sono minutamente descritte tutte le pratiche della pittura, ed è mostrato con quali modi nel buon tempo antico si formassero gli artefici universali; un libro, che conducendoci per quelle botteghe, ci fa vedere come si facevano quelle opere che illustrarono l’arte e la nazione; era ben dicevole che fosse intitolato a te, il quale se non puoi rifare quelle botteghe, bontà de’ tempi e de’ costumi mutati, puoi per altra via rifare quegli artefici, indirizzando i giovani posti sotto la tua disciplina a quel medesimo intelletto e sentimento dell’arte. E noi confidiamo, che come tu suoli tornare alcuna volta a rivedere le opere degli antichi maestri, e colla vista loro quasi ristorarti lo spirito; così possa accadere che per la lettura di questo libro, e con la guida sua, ti nasca vaghezza di provare, quali di quelle pratiche antiche sarebbero buone anche oggi, e potrebbero utilmente essere operate nell’arte tua.

Di Firenze, li 31 di gennaio del 1859.

I tuoi affezionatissimi


Gaetano e Carlo Milanesi.



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