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strade carrettiere dell’Ossola, di Crana, di Craveggia, e di Malesco; di modo che fuori del suo abitalo si hanno quattro comodi e piani passeggi, cosa certo meravigliosa per un luogo di montagna.

Entrando nella Valle dall’Ossola Coimo è il primo Comune del Mandamento che s’incontra. Esso giace sul pendio della corona settentrionale dei monti al di sopra della strada carrettiera Vigezzina circa metri settanta, distante da Santa Maria Maggiore un’ora e mezzo, e due e mezzo da Domodossola. Nulla offre questo Comune di ragguardevole, e la sua popolazione è di anime 288, cioè 141 maschi, e 147 femmine. Coimo guarda verso mezzodì, ed essendo più basso del piano Vigezzino presenta ancora qualche vigneto, da cui gli abitanti ricavano alcune brente di vino bianco, come vedremo altrove.

Proseguendo lungo il pendio della corona anzidetta di montagne, ed all’altezza di circa metri sessanta più di Coimo, e del piano Vigezzino, trovasi Albogno, piccolo, e povero Comune di anime 147, cioè maschi 75, e femmine 72. Nulla affatto offre di notabile, ed è distante un’ora da Santa Maria Maggiore, mezz’ora da Coimo.

A piede del monte, su cui giace Albogno, al piano, e sulla strada mandamentale trovasi Druogno Comune composto dalle frazioni denominate Coloria, Cadone, Sagrogno, Sasseglio, Gagnone ed Orcesco, e della popolazione di anime 582, cioè maschi 287, femmine 295. Vuolsi che questo Comune abbia ricevuto il suo nome da quello de’ suoi abitanti, i quali quattro secoli sono, erano quasi tutti di cognome Druogno. Ora per le solite vicissitudini del tempo, e per l’effetto delle pestilenze occorse nei secoli decimosesto e decimosettimo questo prenome scomparve del tutto, come scomparvero altri cascinali, dei quali non si vedono in quel territorio che poche vestigia. Druogno è distante mezz’ora di cammino tanto da Albogno, che da Santa Maria Maggiore.