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FIGURINA STRANA


RIDER la fa, le fa scrollar la testa,
     Più d’un che di conoscerla si vanta;
     E contro il nome d’angelo e di santa
     Come di peccatrice, ella protesta.

Or per i campi e in riva a’l mare, în festa,
     Pari a una bimba di dieci anni canta;
     Or da la lotta de i pensieri affranta,
     Com’esule regina è grave e mesta.

Capace insiem di stringere a’l tepore
     De’l picciol manicotto profumato
     Un rosario e una lettera d’amore;

Capace a dar non oboli di rame
     Ma la sua borsa a un povero stracciato:
     Poi, contenta di sè, languir di fame.