Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/47


47

4?

Ma sai tu perchè io fo questo ? follo solo per farla venire a vera perfezione. Tu sai che T anima non può essar perfetta, se non con queste due ale, cioè,.umilità e carità, unde 1’ umilità acquista per lo cognoscimento di sè medesima, nel quale ella viene nel tempo della tenebre, e la carità si acquista, vedendo che io per amore li ho conservata la santa e buona volontà. I nde io ti dico, che l’anima savia, vedendo che di questo esce tanta virtù, se ne fa poi sicura (e per altro non permetto al dimonio che vi dia delle tentazioni ) e terrà più caro quello tempo che veruno altro. Ora ti ho detto il modo; e pensa che questo tempo è di grande necessità per la salute vostra, perciocché, se l’anima alcunar volta non fusse sollicita delle molle tentazioni, ella caderebbe in grandissima negligerir zia, e perderebbe 1* esercizio del continuo desiderio ed orazione, perocché nel tempo delia battaglia sta più attenta per paura de’ nemici, e fornisce la rócca ’dell anima sua ricorrendo a me, che so’la sua fortezza, ma la intenzione del dimonio non è così, che permetto a lui che vi tenti per farvi venire a.virtù; ed egli vi tenta per farvi venire a disperazione: pensa che’1 dimonio tentarà uno che s è posto a servirmi, non perocché egli creda che egli caggia attualmente in quello peccato,. perocché già vede che eleggerebbe innanzi la morte, che attualmente offendere: ma che fa? ingegnasi di farlo venire a confusione, dicendo: per questi pensieri e movimenti che ti vengono, neuno bene ti giova.. Or vedi quanta è la malizia del dimonio, che nella prima battaglia non potendo vincere, nella seconda col colore della virtù, spesse volte vince, unde io non voglio che seguili mai la maliziosa sua volontà, ma voglio che pigli la volontà mia, come io ti ho detto; e questa è la regola che io ti do e che io voglio che tu insegni altrui, quando bisogua. Or così dico a te, carissima figliuola mia, che io voglio che