Pagina:Caro, Annibale – Opere italiane, Vol. I, 1912 – BEIC 1781382.djvu/55

«gigli», avendo a parlar di quelli di Francia; se dice «grandi», per distinguerli da’ naturali; se dice «d’oro», a differenza di quelli che son fiori; chi altri che voi penserebbe che volesse intender degli ordinari? E, sapendosi che sono insegna di si gran regno e figura di si gran figurato, perché gli avete voi per si piccioli? Quando Vergilio disse di Silvano:

...Et grandia lilia quassans,

credete voi che gli misurasse secondo i vostri palmi o secondo la dignitá della persona? Se secondo i palmi, avertite che le vostre misure non hanno riscontro con quelle degli altri : se secondo la degnitá, perché non v’imaginate voi quelli del re d’una grandezza tale, che le povere muse vi si possano almeno ricoverare? e spezialmente quelle del Caro, le quali voi avete per nulle, nonché per picciole? L’ombra de’ gigli che vuol dir altro che ’l favore e la protezione della casa significata da loro? Nella Replica ch’avete fatta la seconda volta sopra questo loco, voi medesimo confessate che ’l «Petrarca suol prender l’insegne delle famiglie o delle signorie per gli uomini delle signorie e delle famiglie». Adunque non potete negare (poiché del tutto vi rimettete al Petrarca) che i gigli non siano ben presi per la casa di Francia. Soggiungete poi : «Ma il poeta non suole attribuire a queste tali insegne cose sconvenevoli alla lor natura». Sta bene: ma io non credo però che voi abbiate per piú sconvenevole attribuire ai gigli che facciano ombra, che agli orsi, ai leoni, ai lupi, all’aquile, ai mostri, che facciano noia a una colonna, secondo gli essempi del Petrarca allegati da voi ; perché sconvenevolissima cosa sarebbe che voi lo diceste. Direte dunque che possano far ombra, ma non tanta che cuoprano le muse. O, se la misura deve esser del medesimo genere col misurato, come volete voi con la canna o col passo, che son di cose materiali, misurar le muse, che non son corporee? e se non hanno corpo, perché lo volete dar loro? e se lo date a queste che ne sono senza affatto, perché non l’accrescete ai gigli tanto, che possano far questo effetto? potendo per virtú dell’iperbole farli sorgere infino al