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in fuga e in spavento le misero; ed al mare la piú parte ridottasi, certe delle piú licenziose, non trovando nel lito da pascere, rosero tanto la ritortola, con che il legno stava legato, che la tagliarono. In questo mentre si mise vento di terra, e levossi burrasca di mare; perché, subito che ’l legno fu sciolto, risospinto dal vento e dal maricino, prese dell’alto. Di che i metinnesi avvedutisi, corsero altri alla riva per ricoverare il legno, ed altri si sparsero per i campi per raccórre i cani ; e per tutto una grida levarono, che fece d’ogn’intorno raunar gente a soccorrerli. Ma nulla giovarono: percioché, rinforzando tuttavia di ventare e di mareggiare, il legno, senza mai rattenersi, trascorse tanto a seconda, che usci lor in tutto di vista. Allora i giovani metinnesi, vedendosi privi di tante e si ricche spoglie che suso v’erano, si dettero a cercare del guardiano delle capre; e trovando che Dafni era desso, incontra lui si mossero, e, bastonandolo, strascinandolo, svaligiandolo, le mani giá dentro con un guinzaglio gli legavano, quando egli cosi battuto e sforzato, gridando e piangendo, si volse a pregare i contadini, che d’intorno gli stavano che l’aiutassero, e specialmente chiamava in soccorso Lamone e Driante. I quali venuti, cosi vecchi come erano, callosi, nerboruti e bronzini, con le mani terrose e coi capi rabbuffati, ma d’aspetto gravi e d’anni rispettevoli, a guisa di mezzani tramettendosi, e con buone parole il tumulto fermando, persuasero che saria bene intendere come il caso fosse passato e donde proceduto, perché si vedesse da qual delle parti fosse nato lo scandolo; e di comune accordo al parer di Fileta bifolco se ne rimisero, di cui non era, in tutto il contado, alcuno in quel tempo né che piú vecchio fosse, né che maggior nome avesse di giusto, né d’intendente. E fattogli intorno cerchio, primamente i metinnesi, avendo un bifolco per giudice, porsero brevemente e chiaramente la loro accusa in questa guisa: — Padrecciuolo, noi siamo cacciatori, e per cacciare approdammo a questa spiaggia. Lasciammo il nostro legno attaccato nel lito ad un palo con una ritortola, e noi coi nostri cani attendevamo alla caccia, quando le capre di questo reo garzone son calate al mare, hanno rósa la ritortola, e sciolto