Pagina:Carlo Andreani, La Pieve di Dervio (1898).djvu/36


— 34 —

poste in acqua le navi, ben fornite di armi e armati, prendono di sorpresa il paese di Dorio, e poscia la flottiglia si spinge a Corenno, che, trovato indifeso, occupano e saccheggiano, meno un forte sovrastante dov’eransi ritirati gli abitanti colle migliori masserizie; il castello si arrende dopo tre giorni per mancanza di vitto e dell’aiuto dei bellanesi. Entrati i pievesi in possesso del castello e paese di Dervio, per arresa, dopo sostenuti quattro mesi di assedio, aver respinti replicati assalti e colla condizione di aver salve le vite e le masserizie degli abitanti, Dervio, Corenno e Dorio cessano di appartenere a Bellano, e per alcuni anni fanno parte della Repubblica Pievese per cadere poi sotto il dominio dei milanesi.12

Anno 1120. — Gli abitanti di Dervio collegatisi coi milanesi, unitamente a quelli delle Tre Pievi, di Varenna, di Bellano e di Perledo, volgono all’assedio di Como, che abbandonano nell’anno appresso per conchiusasi tregua.1

Anno 1126. — Liberatisi i comaschi dai milanesi, che dalla primavera antecedente assediavano la città, prendono a scorrere il lago sul loro naviglio, cui si aggiunge quello delle alleate Tre Pievi. Desiderose una parte e l’altra di vendicarsi dei milanesi e loro dipendenti, mettono a ruba Varenna, Bellano e Corenno.2 Dervio e la rôcca cadono pure in loro potere con tutti gli oggetti preziosi d’oro e d’argento depositati nella stessa per il tradimento del castellano Corrado Galimberto da Dervio. Dopo alcuni nuovi combattimenti i comaschi cedono la rôcca ed il porto in cambio di prigionieri e di una loro grossa nave caduta in mano ai derviesi.3

Anno 1182. — Un Arnolfo da Dervio viene eletto Console in Como.4

Anno 1232. — L’arcivescovo di Milano dichiara legitti-

  1. 1,0 1,1 ArrigoniLa Valsassina.
  2. 2,0 2,1 RebuschiniStoria del Lago di Como e principalmente delle Tre Pievi.
  3. Giovio BenedettoStoria Patria, ed il Canto del Liber Cumanus.
  4. Piadeni FedericoEffemeridi di Como.