Pagina:Capuana - Eh! La vita.djvu/37


pasqua senz'alleluja 31

stero Sacro, dove facevano da personaggi la campanella di San Giovanni, la Madonna avviluppata col manto di lustrino nero, e il Cristo risorto, col braccio destro levato in alto, il pennone tramato d’oro, attaccato all’asta, nel pugno sinistro.

Per ciò ogni anno don Giuseppe il sacrestano ripeteva le istruzioni a colui che doveva fare da San Giovanni, e ai quattro giovani massai che regalavano due tumoli di frumento ciascuno per portare a spalla la leggera barella della Madonna col manto.

— Nella nottata, è niente: ’Ntio! ’Ntio ’Ntio per le vie; ma, domenica mattina, quando vien la Madonna in cerca del Signore resuscitato e va ad attendere nella chiesetta di San Rocco, voi, figliuolo caro, dovete correre su e giù, tra le due ale di confratelli schierati in piazza; andare come uno sperduto che non sa più dove dar la testa; sempre più lesto, sempre più lesto, perchè vorreste consolare la Madonna: — Finalmente! L’ho trovato! — Intanto il Signore resuscitato vien portato nella Piazza, con la testa alta, con quegli occhi da spiritato che mettono paura... E appena voi lo vedete, un bell’inchino con la campanella e con tutta la persona e, addietro, di corsa. ’Ntio! ’Ntio!