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ragionava animatamente dell’accaduto. Non c’era più dubbio: Radichetta era Orco! Altrimenti sua madre non avrebbe gridato dalla finestra:
— Lasciali andare, Radichetta! Basta, Radichetta! — E per non farsi riconoscere, si dava quella statura di tre spanne!
Le mamme erano atterrite. Prima di sera chiudevano in casa i bambini perché sapevano che gli Orchi si nutrono di carni tenerelle. E durante il giorno non volevano più che essi facessero il chiasso con Radichetta. In un batter d’occhio poteva trasformarsi in Orco e inghiottire qualcuno senza neppure masticarlo.
E non valeva che Radichetta non facesse male a nessuno. E non valse che in parecchie occasioni egli avesse salvata la vita di molte persone, quando il fiume vicino era straripato e aveva inondato le campagne e circondato il villaggio, e le acque torbide e vorticose portavano via pagliai, bestiame e tanta povera gente.
Radichetta, gonfiatosi fino a quattro metri di altezza, con le gambe in mezzo all’acqua, afferrava cinque, sei persone