Pagina:Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855, I.djvu/405

DELL’IRRIGAZIONE





§ 411. Parlando dell’umidità atmosferica al § 177, abbiamo veduto quanto la pioggia sia necessaria alla vegetazione, servendo essa non solo a fornire la parte acquosa della costituzione delle piante, ma eziandio a sciogliere molte sostanze che solo col suo mezzo possono rendersi atte alla nutrizione di esse. Abbiamo pure veduto che la pioggia comunica indirettamente l’umidità alle piante, traendola queste dal terreno bagnato, poco sensibile essendo quella che per mezzo delle foglie o delle parti verdi viene assorbita dall’aria; e che soltanto le piante a tessitura erbacea, carnosa, dette grasse, possono vivere quasi esclusivamente coll’umidità atmosferica.

Perciò, un terreno, quantunque per le sue qualità fisiche e chimiche possa considerarsi fertile, diverrà affatto sterile quando non contenga almeno il decimo del suo peso in acqua; come un terreno affatto ghiajoso potrebbe divenir produttivo quando venisse frequentemente bagnato. Si è poi anche detto che questa umidità deve essere nella proporzione di 1/10 o 1/4 del peso del terreno nei primi 30 centimetri d’altezza; che i vegetali più ne esigono quando sono allo stato erbaceo, che non quando stanno maturando il frutto; che più ne vogliono le erbe che non le piante; e finalmente che l’umidità prodotta