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piante boschive. 339

ne, fr. sapin blanc, abezzo, ha il seme alato, pesante; quando è giovane teme più del rosso il gelo e la siccità, ma sopporta dippiù l’ombreggiamento e la stillazione. Perciò sugli alti monti si alleva sotto il rosso. Resiste meglio ai venti per le sue molte radici. Preferisce l’esposizione di settentrione, ma vuole un terreno più profondo. I coni dell’abete bianco si aprono nell’autunno dopo la fioritura e devonsi seminare in quel tempo. Aprendo nell’autunno e nella primavera alcuni tumoretti che sono sul suo tronco si ottiene la così detta resina.

$ 353. Il Larice (Pinus larix) (fig. 108), ted. lärchen, lärchtanne, 108.fr. mélèze commun, resiste più degli abeti al freddo, ai venti, alle nevi ed alle valanghe, poichè è il solo fra le piante a foglie acute che le perda prima dell’inverno, e perciò, meglio, d’ogni altra pianta resinosa serve ad arricchire il terreno sugli alti monti. Vuole un terreno soffice, e non ama l’umido. Soffre però molto l’ombreggiamento, la stillazione, la densità e le cattive erbe. Desidera d’essere frammisto ad altre piante, come al pino, agli abeti ed al faggio. Il larice dà un legname che resiste assai all’umidità, ed al pari degli abeti è tanto migliore quanto più cresce sull’alto. Nei luoghi caldi dà la trementina, che si ottiene facendo un foro nel tronco, largo 2 centimetri ed alto quasi un metro da terra. Ogni pianta discretamente robusta ne può somministrare quasi 6 chilog. all’anno.

§ 354. Lo Zimbro (Pinus Cembra) ted. zürbel, zürbel fichte, fr. pin cembra, non porta semi che allorquando ha raggiunta l’età di 60 anni circa, il frutto è di un sapor grato, e viene mangiato avidamente dagli animali e dagli uomini, per cui difficilmente si propaga da sè stesso. Il seme non è alato. Getta forti radici ed ha rami flessibilissimi per cui resiste molto ai venti. Cresce lentissimamente, ha vita lunghissima e s’innalza sui monti più dei sunnominati. Vegeta meglio a settentrione, in terreni sciolti, non umidi e teme le cattive erbe.