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152 del freddo

circostanze. Quanto più l’aria è fredda e secca il cielo riesce trasparente e d’un azzurro più intenso, ma il calore può essere relativamente minore.

Il numero dei giorni con sole varia secondo i climi, e specialmente secondo la disposizione montuosa o piana del suolo e dei venti dominanti; per calcolo medio si può ritenere che al

S. Gottardo si hanno in tutto l'anno g.ni 115 con sole, e 23 nell’estate
Milano 205 » 64 »
Torino 203 » 67 »
Padova 187 » 57 »
Verona 235 » 71 »
Bologna 169 » 55 »
Firenze 222 » 71 »
Roma 193 » 68 »
Palermo 152 » 61 »


del freddo.

§ 163. Contrario, anzi dannoso alla vegetazione, è il freddo. Al primo cessare del calore estivo le foglie perdono il loro color verde, ingialliscono, appassiscono e cadono, non potendo più continuare ad appropriarsi il carbonio dell’aria per la temperatura che continuamente diminuisce. La pianta quindi cessa d’assorbire nuovi umori, lascia evaporare quelli che già ritiene in sè, ristringe il suo tessuto, ed a guisa d’un animale letargico aspetta la primavera per ridestarsi a nuova vita.

Ecco perchè nei climi caldi la vegetazione si può quasi dire continua, laddove nei temperati dura soltanto alcuni mesi, e nei più freddi sia ancor più breve, difficile od impossibile. Ora vi resterà spiegato in che coesista l’artificio delle nostre marcite, nelle quali non si fa altro che conservare il calor proprio del terreno, tenendolo coperto con uno strato d’acqua che nello stesso tempo lo difende dai rigori della temperatura esterna atmosferica.