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i nuovi componimenti fatti conoscere dall’Amabile e dal Solmi. E questo bisogno ha tentato recentemente di soddisfare Giovanni Papini, raccogliendo in due volumetti (nn. 27-28) della collezione Scrittori nostri tutte le poesie finora note del C.

Tommaso Campanella | Le poesie | edizione completa | rivista sulla 1° edizione (1622) | con l’aggiunta di 69 poesie | a cura di | Giovanni Papini | Lanciano | R. Carrabba, editore | 1913 | 2 voll. di pp. 175 e 179 in-16.

Ma l’edizione del Papini, malgrado tutti i sussidi giá preparati dagli studi dell’Amabile, non è riuscita a liberare il testo della Scelta dalla selva di errori, che lo deturpavano. Molti dei vecchi sono scomparsi, ma altri ne han preso il luogo; e il tentativo del recente editore si può dire sia servito soltanto ad acuire il desiderio degli studiosi. Quindi il motivo della presente edizione1.

III

Per la Scelta io mi sono fedelmente attenuto al testo Adami corretto dall’autore; e ad esso ho creduto di conformarmi anche «restituendo al testo, come sua parte integrante, l’Esposizione, nella quale sono schiarimenti assai importanti del primo periodo del pensiero del Campanella, e riproducendo nella parte corrispondente dell’indice di questo volume l’indice delle poesie contenute in questa Scelta premesso a quella prima edizione, dall’Orelli in poi sempre trascurato. Ho modificato solo l’interpunzione e rammodernata la grafia, secondo il metodo generale degli Scrittori d’Italia; ma ho rispettato scrupolosamente la stessa grafia, dove essa rispecchia forme dialettali proprie al C. Le poche correzioni (alcune delle quali proposte giá dal Bustelli) introdotte nel testo, perché sembratemi assolutamente richieste dal senso o dalle ragioni del metro e della rima, sono segnate qui appresso nella Tavola delle emendazioni. E solo qui avverto, a questo proposito, che a p. 171

  1. Per l’edizione Papini rimando alle recensioni del Croce nella Critica, xi (1913), 254-9 e 338-40, e del compianto T. Parodi nella Nuova cultura, i (1913), pp. 273-80.