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Ripeto: in natura nulla è possibile; tutto ciò che è, è perché dev’essere: ma per noi tutto è possibile.

3° È dunque inutile l’insistere dicendo che per lo meno sono inesplicabili, dal momento che l’inesplicabile non è impossibile. Ma si aggiunge che, se si volesse negare l’inesplicabile, non ci resterebbe quasi più niente; noi ammettiamo tutti che l’erba cresce, sebbene non sappiamo come faccia, soltanto perchè l’erba si vede molto più spesso che i fantasmi dei morti. E se non si spiegano, è precisamente perchè non si studiano; moltissimi si occupano di botanica e pochissimi di spiritismo. Al più sarà vero soltanto che non si possono spiegare colle cause note; tanto meglio: vuol dire che ci serviranno a scoprirne delle ignote. Io ho sentito degli scienziati a lamentarsi che in fisica non c’è più nulla da scoprire; e ciò che non è ancora ammesso da tutti non lo vogliono studiare. Fanno come uno che si lamenta di non poter più spigolare o racimolare o raccattare un fil d’erba, mentre ha davanti una foresta vergine.

4° Ci sono anche quelli che hanno il coraggio di dire che questi fenomeni sono inammissibili perchè non si sono mai visti. Per ora lasciamo stare che questo è precisamente al contrario della verità. Ma fosse anche vero, la conseguenza sarebbe falsa. Perchè, come osserva il Wallace confutando Hume, se non si potesse ammettere un fatto che non è mai stato constatato per l’innanzi, non si sarebbe potuto ammettere l’esistenza del pesce volante; perchè il primo che lo vide aveva contro di sè tutta l’esperienza