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posizione, la funzione e l’indirizzo politico del Gabinetto, rimasero, salvo lievi variazioni di persone, immutate.

Per esaminare la situazione politica risultante dagli accennati colloqui fu tenuto il 12 giugno un Consiglio dei Ministri nel quale ciascun Ministro si mise a completa disposizione del Presidente del Consiglio per quei provvedimenti che egli avesse reputato opportuno di adottare.

Il Presidente del Consiglio, tenuto conto degli elementi vari della situazione politica, reputò opportuno sottoporre alla firma di S. M. il Re i decreti con cui si elevava a Ministero il Sottosegretariato per le Armi e le Munizioni e si nominava titolare di esso il Generale Dallolio: si nominava pure Ministro per i Trasporti Marittimi e Ferroviari il Senatore Riccardo Bianchi, mentre il Ministro Arlotta veniva nominato Ministro senza portafoglio e gli era conservato l’incarico di presiedere la Missione italiana, che in quel tempo si trovava presso gli Stati Uniti d’America e gli si dava l’incarico di proseguire a rimanere a capo dei rappresentanti del Governo italiano presso detta Nazione anche quando la Missione fosse tornata in Italia.

Si accettavano le dimissioni dell’On. Generale Morrone da Ministro della Guerra e del Vice Ammiraglio On. Corsi da Ministro della Marina, i quali erano sostituiti rispettivamente dal Generale Gaetano Giardino e dal Contro Ammiraglio Arturo Triangi.

Il Ministero che, rafforzato da due competenze tecniche (Dallolio, Bianchi R.), rimaneva immutato nella sua figura politica, si ripresentava alla Camera il 20 giugno 1917 in cui venivano ripresi i lavori parlamentari.

La seduta si iniziò con un discorso del Presidente della Camera On.Marcora, il quale rivolse un vibrante saluto al Presidente e alla Repubblica degli Stati Uniti d’America e un fervido plauso all’Esercito ed all’Armata.

A questo plauso si associarono con alte parole il Ministro della Guerra Giardino e il Ministro della Marina Triangi.

Dopo di che il Presidente del Consiglio, On. Boselli, annunziate le mutazioni di persone nel Ministero, comprese quelle riguardanti il Generale Alfieri Sottosegretario per la Guerra che era nominato Sottosegretario per le Armi e Munizioni, del Generale Umberto Montanari che era nominato Sottosegretario di Stato per la Guerra e dall’On. Mario Cermenati, che era nominato Sottosegretario per l’Agricoltura, in sostituzione del dimissionario On. Canepa, che, per altro, veniva nominato Commissario per i Consumi e per gli Approvvigionamenti e quella dell’On. Ancona, dimissionario dal posto di Sottosegretario per i Trasporti Marittimi e Ferroviari, faceva le seguenti comunicazioni del Governo:

BOSELLI, presidente del Consiglio (Segni di vivissima attenzione). Onorevoli colleghi! Il Ministero sorto dalla patriottica unione dei partiti e sorretto dal Parlamento con ripetute e larghe dimostrazioni di fiducia, si